Insulti razzisti contro un ragazzo dell’Airone FC 83.
“Negro, Negro, Negro”. È un insulto al colore della pelle del ragazzo, autore della presunta tripletta – che poi, in realtà, in campo era stato un «solo» gol. La denuncia è dell’Airone Fc 83, club di Calderara di Reno, che spiega cosa è accaduto dopo la vittoria di sabato scorso per 4-0 nella gara contro lo Sporting Pianorese del campionato juniores. Lo Sporting Pianorese ha pensato di riflettere sull’accaduto segnalandolo al sito Tuttocampo.it, dove vengono riportati i tabellini delle partite dilettantistiche e i marcatori della partita. Sul tabellino era scritto tre volte il nome del ragazzo. L’insulto al giocatore alla squadra era sembrato «un modo per prendersela con il nostro centravanti di colore, è di avere segnato e di essere un giocatore fortissimo e avversario difficile da affrontare. È comprensibile che la sconfitta addosso possa bruciare e le scintille in campo sfociare in rabbia, ma vomitare odio razziale addosso agli avversari è un segnale bruttissimo». Così scrive l’Airone, che però nel post, oltre a esprimere la sua preoccupazione perché il «razzismo è in mezzo a noi e sta diventando normale» «dalla serie A alla terza Categoria», sottolinea sia la rimozione del tabellino dal sito, che la presa di distanza dello Sporting.
Il tabellino con l’indicazione, volutamente falsata, dei tre gol, infatti è stato subito rimosso dal sito dallo stesso Airone che giustamente ha tolto una notizia falsa dal web, dove tutti possono contribuire alla realizzazione dei contenuti, mentre Daniele Maccagnani, presidente del Pianorese, con fermezza esprime la volontà del suo club di andare in fondo a questa storia. «Ci dissociamo dall’accaduto che anche a noi ha dato molto fastidio. Stiamo cercando di capire, ma ancora non si sa chi sia stato, è chiaro che se fosse uno della nostra società prenderemmo provvedimenti. Mi rivolgerò ai carabinieri». Intanto l’Airone incassa solidarietà e invito di Giampiero Falzone, sindaco di Calderara, che «nel condannare questo episodio, esprime vicinanza alla società e al ragazzo, vittima dei soliti idioti. A lui, che mi dicono essere un grande bomber, e alla squadra, al prossimo Consiglio comunale consegnerò il gagliardetto del Comune per testimoniare che noi ci siamo e ci saremo sempre contro ogni forma di discriminazione».
Il razzismo è una cosa ingiusta. Alla fine siamo tutti uguali. Però c’è da dire che ci sono delle persone che non la pensano così. Pensano che visto che hai la pelle di un colore diverso o vieni da un altro paese sei diverso.
Questo modo di pensare non è giusto e noi dobbiamo fermala.
di Luca Muleo Classe I D Scuola Secondaria di I Grado Zappa, nell’ambito del laboratorio “Abbasso il conflitto” realizzato grazie al bando LFA Qu.re Navile e al progetto “Globo Speak up” finanziato dal Comune di Bologna DD/PRO/2019/1388 Area Nuove Cittadinanze, Inclusione Sociale e Quartieri.