Un mondo senza stereotipi
nel 2030 vivo in un mondo senza stereotipi, senza più differenze tra uomini e donne nè discriminazioni.
Non ci sono più lavori da donna o da uomo.
In un palazzo alto fino alle nuvole vivono famiglie che si aiutano l’un l’altra.
Le donne lavorano e il pomeriggio vengono aiutate dai mariti (anche loro andati al lavoro al mattino) per fare i lavori di casa; i bimbi vanno a scuola e il pomeriggio, nella loro stanza rossa, giocano insieme con macchinine e bambole.
Tutti sono più felici senza differenze.
Cambiamo e aiutiamo le donne ad avere una vita alla pari con quella degli uomini!
Elaborato di Lucia, studentessa della classe I F Scuola Rolandino De’ Passaggeri, Bologna, laboratorio “Lo sguardo dell’altro, l’incontro con l’altro” nell’ambito del Progetto Educalè cofinanziato con i fondi della Legge Regionale 18/2016 “Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili” e nell’ambito di “Portiamo a scuola la comunicazione di genere” cofinanziato da Regione Emilia Romagna, annualità 2017.