Una politica per tutte. Tra storia e attualità- dibattito

Giovedì 15 febbraio dalle 17:30 alle 19:00, presso la Sala Polifunzionale della Regione Emilia-Romagna in via Aldo Moro 52, è in programma il dibattito “Una politica per tutte. Tra storia e attualità”. Un progetto voluto e realizzato dall’Associazione Culturale Youkali APS. Per l’Assemblea legislativa è prevista la presenza della presidente Emma Petitti e della consigliera Valentina Stragliati.

«Dopo aver realizzato i podcastUna politica per tutte: 7 donne dalla vita straordinaria” abbiamo deciso di continuare a ragionare sul tema “politica e donne” tra storia e attualità per approfondire il tema». Spiega Simona Sagone presidente di Associazione Culturale Youkali APS. «L’intento è aprire un dibattito di confronto fuori dai social– continua Laura Branca giornalista e moderatrice del tavolo- aprendo i microfono agli interventi sia dal pubblico presente in sala che da remoto, per accogliere sollecitazioni, idee, problematiche che nonostante l’intenso lavoro svolto a favore della parità di genere continuano ad esistere».

Al dibattito intervengono Emma Petitti, presidente dell’Assemblea Legislativa, Valentina Stragliati, consigliera regionale, Simona Sagone, presidente dell’Associazione Culturale Youkali APS, Anna Salfi, presidente della Fondazione Argentina Bonetti Altobelli, Caterina Liotti, del Centro documentazione donna di Modena, Simeone Del Prete, docente dell’Università di Padova, e Simona Lembi, Responsabile del Piano per l’Uguaglianza, Città metropolitana di Bologna. Modera Laura Branca– giornalista e ideatrice dei podcast.

La discussione prenderà il via dalla realizzazione dei sette podcast “Una politica per tutte: 7 donne dalla vita straordinariarealizzati all’interno di un più ampio cartellone di eventi STRA 900ER 3° Edizione, sostenuto da Regione Emilia Romagna attraverso il bando 2023 per la valorizzazione della Storia e della Memoria del ‘900 in Emilia Romagna. Tra i partner di progetto Centro documentazione donna di Modena e Fondazione Argentina Bonetti Altobelli. Il progetto ha avuto la collaborazione di Radio Città Fujiko, Fondazione 2000.

La storia viene solitamente narrata al maschile– sottolinea ancora la curatrice Simona Sagone – raramente si valorizza il contributo delle donne all’elaborazione del pensiero, alla realizzazione di progetti, alle battaglie politiche, all’amministrazione di Comuni, al progresso sociale ed è quello che abbiamo inteso fare realizzando i podcast e l’intero progetto “STRA ‘900 ER 3° Ed: Figure di donne del ‘900 in ER”

I podcast hanno come centro 7 biografie di donne che nel recente passato hanno contribuito con il loro impegno politico all’affermazione di alcuni diritti fondamentali per le donne soprattutto sul lavoro. Le 7 donne in questione sono: Adalgisa Lipparini, sindacalista e bracciante; Albertina Gasparini che organizzò il primo sciopero delle sartine a Bologna; Beatrice Ligabue fondatrice del Partito comunista; Ibes Pioli partigiana; Aude Pacchioni presidente dell’UDI e amministratrice locale; Leda Colombini politica, assessora a Roma e deputata; Carla Borghi sindacalista.

E’ gradita l’iscrizione, partecipazione dal vivo o da remoto: https://forms.office.com/e/R8iqb49NC4

Una politica per tutte: 7 donne dalla vita straordinaria“-

Sette podcast a cura di: Associazione Culturale Youkali APS progetto di Laura Branca e Simona Sagone con il partnernariato di Centro documentazione donna di Modena e Fondazione Argentina Bonetti Altobelli in collaborazione e con il contributo di Fondazione 2000.

Avventurose, clandestine, forti e imprevedibili. Donne che hanno lottato contro le ingiustizie, contro le costrizioni, donne che a volte hanno imbracciato il fucile o inforcato la loro bicicletta contro l’oppressore fascista. Donne instancabili, dinamiche e sempre pronte ad andare, a fare, a sfidare. Donne che hanno amato la libertà e la giustizia sopra ogni altra cosa. Donne che hanno lavorato per i loro diritti e i diritti di tutte. Donne del nostro secolo, anzi no, del secolo scorso, ma tutte donne della nostra Regione. Donne che la storia ha trascurato, dimenticato e messo da parte.

Simona Sagone, attrice e Laura Branca, giornalista hanno ripercorso, in una piccola serie di sette podcast, le loro vite e le loro battaglie. Lo hanno fatto in compagnia di tante altre voci che nei podcast guidano ascoltatori e ascoltatrici attraverso il tempo e raccontano cosa facevano allora le donne, e cosa fanno le donne oggi, che ruolo avevano e che ruolo hanno oggi. Si è discusso dei diritti che furono e dei diritti che sono, del lavoro che c’era e del lavoro che c’è. In un rimando tra passato e presente le curatrici hanno incontrato storici e storiche, politologi e politiche, sindacaliste e sindacalisti per restituire a queste sette donne dalle vite straordinarie un po’ di giustizia e un po’ di luce, ma anche per ricordare che, nonostante i diritti non siano ancora PARI, di passi avanti ne sono stati fatti tanti. Loro li hanno fatti per tutte.

I podcast sono scaricabili dal sito Media allo Scoperto” (https://mediaalloscoperto.it/una-politica-per-tutte-7-donne-dalla-vita-straordinaria-podcast/)

Per informazioni: Associazione Culturale Youkali 333 4774139; info@youkali.it – www.youkali.it- www.mediaalloscoperto.it

Feminologica 5 -Teatro civile al femminile

Parte la rassegna Feminologica 5° edizione- teatro civile al femminile!
A Villa Spada dal 30 agosto al 16 settembre 2022 con sei serate di spettacoli e incontri.

Affronteremo temi centrali per il nostro presente attraverso un punto di vista femminile e riscopriremo classici riletti e interpretati da artiste del nostro territorio.
Non fatevela scappare!
Prenotazioni aperte per tutte le serate al 3334774139/ info@youkali.it
INGRESSI:
spettacoli 10€‚ adulti/e , 6‚€ bambini/e
incontri gratuiti
Feminologica 5 la storia riletta dall’altra metà !
Con il sostegno di Regione Emilia-Romagna Assessorato Pari Opportunità  nell’ambito di “Donne fuori dall’angolo 2” e  di  Bologna Estate 2022

scopri il calendario nel dettaglio:

PROGRAMMA

Anfiteatro del parco di Villa Spada, Bologna

(ingresso al Parco da via Saragozza angolo via di Casaglia)

  • martedì 30 agosto / in caso di pioggia l’evento è rimandato al 31 agosto

ore 21:00

spettacolo Antigone e gli specchi

di e con Angela Malfitano

suono Antonio Michelangelo Del Gaudio (Delga)

a cura dell’Associazione Tra un atto e l’altro

Antigone nel ‘900 diventa simbolo di disobbedienza civile, di rivendicazione dei diritti degli emarginati, eroina del femminismo. Attraverso diverse versioni di Antigone lo spettacolo racconta diverse modalità di sfida ai tiranni in nome della philia.

  • venerdì 2 settembre / in caso di pioggia gli eventi sono rimandati al 3 settembre

ore 19:00

incontro Molestie e violenze sul lavoro. Abbattiamo questo tabù

a cura di UDI Bologna

ore 21:00
spettacolo: Noi siamo stufe

con Frida Forlani (cantante), Mirco Mungari (polistrumentista), Guido Sodo (chitarre e mandolino), Simona Sagone (voce)

a cura dell’Associazione Culturale Youkali APS e Medinsud

Canti femministi del Canzoniere delle Lame e racconti su battaglie ancora aperte per una sostanziale uguaglianza.

  • martedì 6 settembre / in caso di pioggia l’evento è rimandato al 7 settembre

ore 21:00

spettacolo    Ella

di Herbert Achternbuch

con Marco Cavicchioli

a cura dell’Associazione Culturale Youkali APS

Josef interpreta sua madre Ella la cui mente è obnubilata da anni di botte, maltrattamenti e degenza in manicomio. Vestito come la vecchia madre fa suoi il corpo, i gesti e il linguaggio che si frammenta senza unità di tempo e di luogo.

  • venerdì 9 settembre / in caso di pioggia lo spettacolo è rimandato al 10 settembre

ore 19:00

incontro  Storia delle donne e storia di genere tra Otto e Novecento: spunti di riflessione
a cura di Elena Musiani, Storica – Professoressa a contratto Università di Bologna

ore 21:00

spettacolo  Il cuore del Novecento
testo di Janna Carioli
con Simona Sagone (attrice) e Luca Mazzamurro (pianoforte e chitarra)
a cura dell’Associazione Culturale Youkali APS

Un secolo raccontato attraverso la voce della musica e della poesia.

Spettacolo adatto a ragazzi/e dai 10 anni e adulti.

  • martedì 13 settembre / in caso di pioggia lo spettacolo è rimandato al 14 settembre

ore 21:00

spettacolo   Edith Piaf: lettere d’amore

con Cristina Coltelli e Simona Sagone (voci) e Fabrizio Milani (pianoforte)

a cura dell’Associazione Culturale Youkali APS

Le lettere d’amore scritte da Edith Piaf al suo amante tra il 1951 e il 1952 in cui mette a nudo la sua anima cercando la via per la felicità ritrovandosi spesso in fondo ad un abisso.

  • venerdì 16 settembre / in caso di pioggia gli eventi sono rimandati al 17 settembre

ore 19:00

incontro   Le donne nelle organizzazioni mafiose tra collusione e cambiamento

Simonetta Botti, Presidente Tavola delle donne, dialoga con Liliana Madeo, giornalista e autrice di “Donne di mafia” edito da Miraggi edizioni.  a cura di Tavola delle donne

ore 21:00

spettacolo   Femmine d’onore

drammaturgia e regia Gianfranco Rimondi

con Simona Sagone e Luisa Vitali

Storie di donne legate a quella “piovra” espansa generalmente chiamata “criminalità organizzata”.

Donne di Camorra, della ‘Ndrangheta, donne di Mafia; qualcuno le ha chiamate gentilmente ‘l’Altra metà della Cupola’, come se le donne fossero l’altra metà di una Luna, infetta e malata.
In memoria di Gianfranco Rimondi.

Info e biglietti

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Libri al femminile in collaborazione con Libreria Trame

In caso di pioggia gli eventi verranno rimandati alla data indicata in alternativa. La decisione della sospensione verrà segnalata dalle ore 18:00 sulla pagina facebook “Feminologica”. Le prenotazioni effettuate, salvo disdette, verranno automaticamente spostate alla data alternativa.

Ingresso spettacoli/reading ore 21:00: 10€ Adulti/e e 6€ Bambini/e

Incontri ore 19:00: gratuiti

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Prenotazione: 3334774139, info@youkali.it

Modalità di pagamento spettacoli:

-Bancomat/carte;

– Bonifico Bancario sul conto dell’Associazione Culturale Youkali APS: (Emil Banca IT53G0707202409000000131803, almeno 2 gg prima dell’evento. Causale: Nome e Cognome di ogni partecipante, data e titolo spettacolo scelto)

-paypal (info@youkali.it causale: come per bonifici)

– contanti

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Si consiglia di portare cuscino o plaid e di arrivare almeno 20 minuti prima dello spettacolo.

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Consulta le modalità di accesso alla rassegna per rispetto protocolli Covid anche su www.youkali.it

Il FRANCESCO ZANARDI di SIMONA SAGONE: SVEGLIARE I MORTI

I bolognesi amano sentir parlare della loro città, dalle origini ad oggi. Mi domando a volte se non amino che questo. Sono forse le loro origini contadine (ci ritorneremo) che implicano questo. Bisogna che li riguardi, che succeda non lontano da loro perché si sentano coinvolti e interessati. Hanno quindi risposto in massa all’invito di Simona Sagone, autrice, regista e interprete strabiliante di « Zanardi : Pane, alfabeto e socialismo », spettacolo itinerante che si svolge in seno al cimitero storico e monumentale di Bologna. Bisognava pensarci. Fatto. È senz’altro uno dei migliori spettacoli che ho potuto vedere in questi ultimi vent’anni a, e su Bologna.
Si parte dal monumento funebre di Francesco Zanardi che è anche quello di suo fratello (morto tragicamente) e di suo figlio Libero (morto a causa dei fascisti). Più esattamente, ci si va in corteo informe ma rispettoso sotto lo sguardo sbalordito dei defunti. Si cammina tra i lumini delle tombe, tra gli spettri dei monumenti sovrastati da San Luca, dalle sue luci e, quella sera, da una luna bonaria e da un cielo clemente. Ha l’aria di una processione laica e pacifica o di una manifestazione clandestina. Ci sono anche dei bambini e un cane curioso.
Siamo accolti al sepolcro dal canto di una vecchia signora che cerca nella sua memoria annebbiata le prime informazioni – saranno numerose –, sulla vita e le opere di Zanardi. È aiutata in questo dai ricordi di suo padre – fervente sostenitore di Zanardi –, che le ha trasmesso il culto del grande uomo.
Il corteo riparte preceduto dalla fisarmonica di Salvatore Panu, guidato come un cieco nella notte da Sonny Menegatti, anello di trasmissione elettronica (web) dell’Associazione Youkali (l’isola virtuale). Si è presi dal sentimento ambivalente di disturbare i morti o di offrir loro una distrazione.
Si arriva stavolta su una vasta spianata che fa da auditorio – ci si può sedere sui gradini o sulle pietre. Là riposa e divaga Bologna, « la bella addormentata sopra un cumulo di letame ». È ancora Simona Sagone che interpreta la città, importunata nella sua quiete, civetteria ed abitudini. È un pezzo di bravura. Simona nella sua follia fa tutto ciò che un attore non deve fare, illustra le parole, le emozioni, le situazioni, i controsensi, l’isteria bolognese, si direbbe che cucina con una gestualità degna di un balletto di danza espressiva contemporanea. Diventa buffo, funziona, bingo! Magnifico. Bologna per un attimo disturbata si trasforma sotto la guida del suo nuovo sindaco al quale l’opposizione fa indossare quasi tutti i colori dell’arcobaleno politico. È la guerra, la Grande (1914) che diventerà “ la Prima”, periodo ben difficile, ma Zanardi, appoggiandosi sul suo « cumulo di letame » (la campagna circostante) farà di tutto per salvare la città dalla fame. Dovrebbe bastare per farsi rieleggere, ma…
Ripartiamo dietro la fisarmonica cieca. Camminiamo con qualche reticenza su delle lastre con dei nomi. Si vede che sono abituate. Avanti popolo! Ci fermiamo stavolta davanti a una magnifica figura giacente, quasi un calvario, è la tomba di Gnudi, sindaco per un solo giorno. Questa volta è la moglie di Zanardi, Angiolina (alias Simona) che ci aspetta. Ci racconta senza troppi fronzoli i colpi e le sevizie subiti da lei stessa e da suo marito nel corso del suo mandato. Mette in risalto un episodio un po’ « dimenticato », quello dell’attentato al Municipio di Bologna quando il neo eletto Gnudi doveva pronunciare un discorso al balcone che dà su Piazza Maggiore: 11 morti in tutto. « I fascisti son duri da morire », ci dice lei peraltro.
Si riparte in musica. Salvatore canta anche. Ci fermiamo davanti a una specie di cripta piena di mistero (quella delle vittime fasciste e nondimeno bolognesi). Il personaggio che incarna Simona questa volta in grembiule blu, è una bidella molto colorita: 31 anni nella scuola a far applicare nel suo ambito e a modo suo i precetti di Zanardi: uguaglianza di possibilità per le femmine e i maschi, aiuto alle famiglie bisognose, e tutte quelle cose che si dicevano quando « socialismo » faceva sperare nel « sol dell’avvenire ». Il bolognese è forse un po’ approssimativo, ma è comprensible e va bene perché così si comprende anche quale rivoluzione culturale si andava sviluppando. Sarà Giuseppe Dozza che continuerà l’opera di Zanardi.
Ultimo viaggio. Ci fermiamo stavolta davanti al Pantheon. Là Salvatore Panu ci interpreta il « Va’ pensiero », canto e fisarmonica, nella versione anarchica di Pietro Gori. Fa venire i brividi. Le porte del Pantheon si aprono, Simona appare fiammeggiante nelle vesti di una cantante russa Elena Rakovka, il Pantheon si è trasformato in Teatro Comunale, aperto gratuitamente alla popolazione povera al fine di iniziarla alle bellezze dell’Arte, della lirica in particolare ma anche all’arte e alla cultura in generale, alla necessità di sostenere gli artisti. Tutto è detto. È Elena Rakovka che racconta, è a lei che avevano affidato il ruolo di Francesca nella Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai rappresentata il 14 aprile 1919. Ne approfitta per rileggerci il discorso che aveva pronunciato Zanardi quel giorno, poi interpreta felicemente Francesca. Che voce! Gli applausi che seguirono furono infiniti, ci dice, interrotti solamente dal direttore d’orchestra Tullio Serafin, suo marito, che intonò «L’internazionale», ripresa dal pubblico. Noi Facciamo lo stesso. Eh sì, signore e signori, nel 2017, si canta l’Internazionale al Pantheon di Bologna con loro e con le lacrime agli occhi. Che serata! Bravi!

Segnaliamo l’ultima replica il 26 settembre, alla Certosa di Bologna, (lato chiesa) con ritrovo ore 20:30 per il ritiro biglietti. Prenotazione obbligatoria 3334774139 info@youkali.it.

Alain Leverrier

Spettacolo in Certosa per il centenario del Forno del Pane

Spettacolo itinerante in Certosa per il Centenario del Forno del Pane

L’Associazione Youkali selezionata per la stagione estiva 2017 della Certosa di Bologna con “Zanardi: pane, alfabeto e socialismo” che debutta il 15 luglio ore 21:00 (ritrovo ore 20:30 ingresso via della Certosa 18, da Viale Gandhi), repliche 5 e 26 settembre.

Il calendario estivo della Certosa di Bologna, promosso da Istituzione Bologna Musei | Museo civico del Risorgimento, ospita lo spettacolo itinerante “Zanardi: pane, alfabeto e socialismo”, in scena l’attrice Simona Sagone e il fisarmonicista Salvatore Panu.
Lo spettacolo verrà preceduto da una presentazione a cura di Stefano Zanardi, pronipote di Francesco Zanardi, grazie alla collaborazione all’evento di AICS Bologna.

Lo spettacolo, basato su una drammaturgia scritta appositamente da Simona Sagone, intende celebrare il centenario dell’apertura del Forno del Pane che, durante la Prima Guerra Mondiale, consentì ai Bolognesi di non patire la fame e nel cui edificio trovano oggi sede il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e il Museo Morandi.

Lo spettacolo racconterà il drastico risveglio della Bologna di primo Novecento detta “bella addormentata sopra un cumulo di letame” grazie all’opera del Sindaco Francesco Zanardi e della sua giunta che dal 15 luglio 1914 diede avvio a radicali riforme incidendo sullo spirito della città.

La drammaturgia prevede 5 stazioni durante le quali verrà rappresentata la vita e il progetto politico del socialista Zanardi a cominciare dal sostegno alle lotte contadine nel mantovano, da cui proveniva, per arrivare al suo impegno come assessore all’igiene a Bologna nella giunta guidata da Enrico Golinelli (1902 – 1905) e alla sua elezione coincidente con gli spari sull’Arciduca Ferdinando e la sua consorte Sofia, a Sarajevo, il 28 giugno del 1914.

Verranno evocate le tappe che portarono alla nascita del fascismo bolognese: la costituzione del Fasci di Combattimento di Leandro Arpinati, i terribili momenti della strage del 21 novembre 1920, che metterà fine alla appena nominata giunta di Ennio Gnudi, successore di Francesco Zanardi, come anche la tragica morte di Libero Zanardi nel giugno del 1922 a seguito di un pestaggio dei fascisti.

Il racconto citerà l’elezione del Sindaco Giuseppe Dozza che volle accanto a sé Zanardi sul balcone di Palazzo d’Accursio il 24 marzo del 1946, mentre il popolo nella piazza inneggiava ad una fusione delle forze di sinistra.

Lo spettacolo si chiuderà con un ricordo dell’entusiasmante discorso del Sindaco Zanardi tenuto il 14 aprile del 1919 al Teatro Comunale di Bologna per la prima di quattro rappresentazioni teatrali gratuite di istruzione popolare da lui volute, a sottolineare l’impegno di questo straordinario uomo politico a favore dell’elevazione spirituale del popolo attraverso l’arte.

L’iniziativa fa parte di Best – La cultura si fa spazio, il nuovo cartellone estivo coordinato dal Comune di Bologna.

Lo spettacolo avrà luogo anche in caso di maltempo.
Inizio ore 21.00.
Ritrovo ore 20.30 presso l’ingresso principale in via della Certosa 18 (cortile chiesa).

Ingresso: € 10, di cui € 2 devoluti alla valorizzazione della Certosa
Prenotazione obbligatoria: tel. 333 4774139 (mattino – pomeriggio) – info@youkali.it

Claudio Longhi: sentirsi bolognesi entrando nel teatro della città

Claudio Longhi, Direttore di Emilia Romagna Teatro Fondazione ai microfoni di Media allo scoperto in occasione della presentazione in anteprima della stagione 2017- 2018 dell’Arena del Sole.

Intervista di Simona Sagone

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XY, sulla paternità e altri discorsi. Intervista audio

Simona Sagone ha intervistato per Media allo scoperto i drammaturghi di XY spettacolo che ha debuttato a Bologna al Teatro delle Moline nel mese di marzo 2017 nato da un progetto di Emiliano Brioschi.
XY è composto da tre monologhi scritti da Renata Ciaravino (Buddy Love), Giuseppe Massa (Valentina) e Cristian Ceresoli (La pratica del dolore).
Lo spettacolo propone tre prospettive maschili sul tema dell’essere padri.
Buon ascolto

Per una critica dello spettacolo è possibile leggere l’articolo di Simona Sagone pubblicato sul Blog di radio Città Fujiko Recensione spettacolo

#Feminologica Instagram Contest

Regolamento di partecipazione a #Feminologica

 Instagram Contest

 #Feminologica  non solo una gara fotografica ma l’ occasione per partecipare alla rassegna di teatro civile al femminile #Feminologica nel distretto culturale e turistico DI Via Saragozza

 Termini e condizioni

Gli organizzatori del contest sono

Media allo scoperto

 Referente: Associazione Culturale YoukaliGruppo Media allo scoperto Via del Pratello 97- 40122 Bologna www.youkali.it tel. 0518493013

mediaalloscoperto@youkali.it  FC: Media allo scoperto

  1.  CHI PUO’ PARTECIPARE

Il concorso è aperto a tutti coloro che possiedono uno dispositivo fotografico e  sono iscritti ad Instagram (in possesso di un account Instagram)

  1. PERIODO

Il concorso fotografico inizia dalle ore 10 del giorno 30/10/2016 e termina alle 20 del 06/12/2016.

  1. COME SI PARTECIPA

Semplice, basta caricare la/le foto su Instagram menzionando sempre l’account Instagram di Mediaalloscoperto: @mediaalloscoperto e usando l’hashtag #Feminologica

Se possibile, chiediamo di NON utilizzare solo hashtag ma di aggiungere un breve commento personale  che descriva la foto così che ogni scatto racconti un punto di vista personale sugli eventi e temi della rassegna teatrale Feminologica.

Ogni utente può pubblicare su Instagram un massimo di 5 foto iscritte a partecipare al concorso.

Le foto contrassegnate dall’hashtag specifico del contest potranno essere riutilizzate dal gruppo Media allo scoperto ed essere pubblicate sul blog Mediaalloscoperto.wordpress.com o su altri siti di partner della Rete per la valorizzazione del Parco di Villa Spada.

  1. TEMA: Feminologica

Le foto dovranno essere scattate durante gli eventi di Feminologica (calendario eventi scaricabile alla pagina FB Feminologica o su www.youkali.it) ed esprimere un punto di vista sui temi trattati dagli spettacoli: storia delle donne, femminilità, madre terra, impegno sociale, condivisione.

  1. COSA E COME FOTOGRAFARE

Non ci sono limiti all’originalità con cui il concorrente saprà affrontare i temi sopra indicati scattando durante gli eventi di Feminologica. Le foto possono essere catturate con lo smartphone, il tablet o con altri dispositivi fotografici e poi inviata all’account Instagram sopra menzionato.

  1. LIBERATORIE

Ogni partecipante è responsabile del materiale presentato al concorso. Pertanto si impegna ad escludere ogni responsabilità degli organizzatori nei confronti di terzi, anche nei confronti di eventuali soggetti raffigurati nelle fotografie.

Il concorrente dovrà informare gli eventuali interessati (persone ritratte) nei casi e nei modi previsti dal D. Lg. 30 giugno 2003 n. 196, nonché procurarsi il consenso alla diffusione degli stessi. In nessun caso le immagini inviate potranno contenere dati qualificabili come sensibili.

Ogni partecipante dichiara di essere unico autore delle immagini inviate, che non ledono diritti di terzi e che qualora ritraggano soggetti per i quali è necessario il consenso o l’autorizzazione il concorrente l’abbia ottenuta ed è in grado di esibirla qualora venga richiesta dagli organizzatori o dalle forze dell’ordine.

Partecipando al concorso gli autori delle foto confermano ed attestano inoltre che:

– Le foto non contengono materiale osceno, esplicitamente sessuale, violento, offensivo o diffamatorio.

– Le foto non contengono materiale discriminante per sesso, etnia e religione.

La Giuria e gli organizzatori dell’ Instagram contest #Feminologica  hanno il diritto di considerare nulle le foto che non siano conformi alle suddette regole.

Tutte le foto che partecipano al concorso pur essendo di proprietà dell’autore, potranno essere utilizzate dall’Associazione Youkali per fini promozionali. L’organizzazione garantisce che le foto non saranno comunque impiegate con finalità commerciali né cedute a terzi. 

  1. VOTAZIONE ON LINE E GIURIA

E’ stata istituita una commissione formata da appartenenti alle Associazioni facenti parte della Rete per la valorizzazione del Parco di Villa Spada le quali sceglieranno  1°, 2° e 3° foto classificata tra le 20 che riceveranno più “mi piace” su instagram entro le ore 20 del 9 dicembre 2016*. I “mi piace” ricevuti dopo tale data e ora, non verranno conteggiati ai fini della premiazione.

Verranno scartate dalle finaliste le foto che non rispettano il tema o che non sono state scattate durante la rassegna Feminologica  o che sono state postate dopo le 20 del 21 settembre *caso pioggia dopo le 20 del 6 dicembre 2016.

  1. I PREMI E PREMIAZIONE

La giuria valuterà  le 20 foto più votate su Instagram e decreterà le 3 foto vincitrici comunicando sulla pagina FB  Media allo scoperto l’intera classifica con i nominativi dei vincitori.

1° premio:  2 ingressi giornalieri festivi alle Terme dell’Agriturismo (Villaggio della Salute Più) con sauna e hammam termale

2° premio:1 ingresso giornaliero con fitness center alle Terme S. Luca – Pluricenter

3° premio:1 ingresso alla Notte Azzurra delle Terme S. Petronio

La premiazione avverrà presso la Biblioteca Tassinari Clò di Villa Spada- Via di Casaglia n. 7 Bologna in data da definirsi pertanto tutti i concorrenti sono pregati di mandare una mail a mediaalloscoperto@youkali.it con nome Instagram e recapito telefonico per essere contattati per la premiazione.

 * I primi 3 classificati saranno inoltre veicolati con Media Support del Progetto Rete per la valorizzazione del Parco di Villa Spada e di Media allo Scoperto -Youkali: blog, Facebook,Twitter, Instagram.

  1. CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione delle 20 foto finaliste sarà calibrata con un punteggio da 1 a 5 secondo i seguenti parametri: Tecnica-  Attinenza al tema- Originalità-

CLAUSOLE FINALI

La partecipazione al concorso implica la conoscenza e l’accettazione del presente regolamento e il consenso al trattamento dei dati  che verranno utilizzati esclusivamente ai fini del concorso e non verranno ceduti a terzi né usati per scopi commerciali.

Tutti gli Instagram’s users potranno dare sfogo alla loro voglia di fotografia: partecipando agli eventi di Feminologica e tutte le attività di Associazione Youakli, potranno diventare nostri testimonial taggando le loro foto con @mediaalloscoperto e seguendo il profilo madiaalloscoperto

Il bando è pubblicato sulle pagine FB: Media allo scoperto e Associazione Culturale Youkali e sul blog www.mediaalloscoperto.it

Responsabile della segreteria del Concorso è il gruppo Media allo scoperto appartenente all’Associazione Culturale Youkali. Tel 051 8493013; mediaalloscoperto@youkali.it

 

 

 

Resti di R.U.S.C.O. in vendita

R.U.S.C.O., l’anti-mostra di Banksy and coo., decide di vendere alcuni pezzi degli artisti che l’hanno reso un museo a cielo aperto alla velostazione Dynamo di Bologna.

Sabato 3 settembre presso la velostazione Dynamo di Bologna ha avuto luogo il vernissage di “Resti di R.U.S.C.O.“, una mostra-mercato di pezzi di strada per finanziare le attività dell’associazione Serendippo.

Per chi non la conoscesse, Serendippo è l’associazione che sta dietro R.U.S.C.O. e che ospita da tempo attività culturali ed esposizioni temporanee di artisti fra cui James Boy, Exitenter, Pupo Bibbito e molti altri.

NON SI VENDONO PEZZI DI MURO

Alcune male lingue hanno subito additato l’iniziativa pensando si volesse speculare sui pezzi realizzati nel capannone di via Stalingrado 63, per loro, gli unici resti di strada sono dei sassi colorati che non hanno niente a che fare con “l’anti-mostra”.

All’interno della velostazione  che ospiterà “Resti di R.U.S.C.O.” fino al 15 Ottobre, è possibile trovare i lavori degli artisti che sono passati per Serendippo, R.U.S.Co e il b&b-biblioteca Primo Piano Interno Sette: stampe d’autore, bozzetti, bottiglie, ma anche libri, perché arte e cultura vanno di pari passo.

CABINE ELETTRICHE COME OGGETTI D’ARTE

Durante la serata è stato presentato anche Accenditi per accenderla, il progetto che invita artisti, disegnatori e illustratori a intervenire sulle oltre 70 cabine elettriche di Enel Sole. La call è stata prorogata fino al 12 settembre, mentre i lavori verranno realizzati entro il 15 ottobre, data in cui sarà possibile salire in sella della propria bici e vedere tutte le cabine realizzate attraverso un tour organizzato dalla stessa Dynamo.

“Un percorso che utilizza l’arte in strada come modo e pretesto per combattere l’anonimato, la sporcizia e il degrado della città, dando nuova dignità a oggetti che per necessità vivono sulla strada.”

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Snem

 

Exit Enter

Exit Enter

 

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Pupo Bibbito

 

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Pupo Bibbito + Exit Enter

 

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K2m Foto Flavia De Marco

 

Uno dei banchetti per sostenere l'associazione Serendippo attraverso la mostra-mercato Resti di R.U.S.Co a nella velostazione Dynamo

Uno dei banchetti per sostenere l’associazione Serendippo attraverso la mostra-mercato Resti di R.U.S.Co a nella velostazione Dynamo

 

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Tavole in vendita al Dynamo per Resti di R.U.S.Co

Foto di Flavia De Marco 

QUANDO LA STREET ART RACCONTA NUOVE SPERIMENTAZIONI

Tellas, Made514, Hazul e Martina Merlini. Sono loro i narratori dei quattro racconti urbani esposti alla Magma gallery di Bologna. Quattro diverse estetiche raccontano il proprio cammino artistico, tutte accomunate dal segno. Una gestualità dettata dalla natura prende forma in linee impetuose, pulite ed equilibrate.

Tellas, April (particolare), 2015 Acilico su tela, 120x80 cm ©Julie Sejournet

Tellas, April (particolare), 2015 Acilico su tela, 120×80 cm       ©Julie Sejournet

Tellas Non ha bisogno di presentazioni. Il suo lavoro è ormai riconosciuto e ammirato a livello internazionale tanto da essere considerato nel 2014 dall’Huffington Post U.S. uno dei 25 street artist più interessanti della scena mondiale. Dal tratto inconfondibile, l’artista sardo classe ’85 si è da sempre ispirato al mondo della natura reinterpretandolo in una combinazione attenta fra spazio e forma.

Made514, Get it fresh series, 2016, Tecnica mista su lamiera, 90x60 cm ©Julie Sejournet

Made514, Get it fresh series, 2016, Tecnica mista su lamiera, 90×60 cm ©Julie Sejournet

Made514 Un altro mostro sacro della street art che continua a sperimentare. Questa volta però, presentando un lato più intimo: una ricerca su materiali come carta e legno mettono in luce la poliedricità dell’artista patavino. Linee morbide e avvolgenti, tratti rapidi e scomposti si bilanciano. Ordine e caos, le stesse cause che muovono la natura, fanno capolino nel mondo illustrato di Made. Per l’occasione l’artista ha dipinto uno dei muri della galleria ed esposto in anteprima due quadri su lamiera con la sperimentazione del fuoco attraverso il quale intende infondere maggiore profondità a orientalismi da belle époque installati in un immaginario fatto di freaks e artisti circensi.

Hazul, Brilho, 2016, Lightbox, pennarello su acrilico, legno 28x35x9 cm © Julie Sejournet

Hazul, Brilho, 2016, Lightbox, pennarello su acrilico, legno  28x35x9 cm ©Julie Sejournet

Hazul Unico straniero in mostra. Viene dal Portogallo in cui ha realizzato gran parte dei suoi lavori, soprattutto nella città di Porto dov’è possibile fare un tour dei suoi pezzi attraverso la mappa creata nel 2015. Il suo stile proviene dal lettering al quale ha aggiunto elementi naturali mescolati a simboli di derivazione tradizionale. Racchiusi in marcatissime outlines, i suoi lavori richiamano un’estetica gotico-romana evidenziata dalla creazione di light boxes nelle quali però si limita al bianco e nero, forse a voler mantenere un distacco a favore di una religiosità altra, non dettata da leggi umane, bensì dalla natura.

Martina Merlini, Untitled, 2015, Smalto, cera, vernice spray e acrilico su legno, 100x70 cm ©Julie Sejournet

Martina Merlini, Senza titolo, 2015, Smalto, cera, vernice spray e acrilico su legno, 100x70cm ©Julie Sejournet

Martina Merlini Nasce come illustratrice dopo aver studiato allo IED di Milano. Inizia il suo percorso artistico indagando la natura fenomenica per arrivare alla sua astrazione geometrica. Il risultato è una produzione simmetrica, un equilibrio compositivo di forte impatto estetico rafforzato da una particolare tecnica che permette all’artista di infondere un senso di “vissuto dinamico” e allo stesso tempo precario. Nel 2010 ha realizzato con Tellas “Asylum”, una mostra itinerante con la quale esplorare il mondo umano attraverso il microcosmo degli uccelli. Per 4 Urban Tales ha dipinto un’opera site-specific visibile per tutta la durata della mostra.

4Urban Tales, Tellas-Merlini ©Magma gallery

4Urban Tales, Tellas-Merlini ©Magma gallery

Magma gallery è uno spazio espositivo dedicato alla street art con l’obiettivo di portare avanti la ricerca di artisti provenienti dalla strada all’interno del circuito dell’arte.  Apre le sue porte di Via Santo Stefano 164 in concomitanza con Arte Fiera, a Gennaio, con una personale di tutto rispetto: lo street artist Peeta dà il via ad una lunga serie di mostre presentando un’installazione 3D e un intervento sui muri della galleria.

Sperimentazione, innovazione, azzardo, collaborazione. Queste le parole chiave per sintetizzare cos’è e cosa vuole essere Magma gallery. Un progetto ardito e impegnativo, come spiegano i curatori, che da Padova hanno deciso di aprire e investire in questo progetto a Bologna.

La mostra è visitabile tutti i Sabato e su appuntamento la Domenica fino al 28 Maggio 2016.

BUON COMPLEANNO ARTE FIERA!

Bologna celebra il 40 ° anniversario della fiera internazionale di arte moderna e contemporanea. Un evento imperdibile che affascina migliaia di persone dal 1974 per mostrare gli artisti più interessanti del nostro periodo.

Dal 29 Gennaio al primo Febbraio ogni singolo mattone della “città rossa” sarà coperta da un incredibile varietà di performance ed eventi artistici: 221 espositori, di cui 190 gallerie, più di 2000 opere d’arte e 1000 artisti si troveranno all’interno dei padiglioni di Bologna Fiere, mentre il centro della città si prepara all’Art City e alla tanto attesa Notte Bianca.

Grazie all’incredibile entusiasmo delle gallerie, i direttori artistici Claudio Spadoni e Giorgio Verzotti apriranno un nuovo padiglione per Arte Fiera 2016 a completare i padiglioni 25 e 26.

Ancora una volta i visitatori di Arte Fiera potranno ammirare le opere di grandi nomi che hanno dominato la scena dell’arte come Lucio Fontana e Piero Manzoni fino a nomi più recenti quali Enrico Castellani, Dadamaino, Turi Simeti e Paolo Scheggi. I riflettori si accenderanno anche per i più giovani: tutte le gallerie coinvolte in questa edizione di Arte Fiera, infatti, sono state invitate a esporre opere di artisti under 40; una testimonianza fondamentale del ruolo di ricerca, scoperta e valorizzazione di nuovi talenti e nuovi linguaggi espressivi.

Presente anche quest’anno, per la sua terza edizione e nel nuovo padiglione, sarà la sezione Fotografia creata in collaborazione con Foto MIA Fair -Milano Immagine Art Photo Fair e curata da Fabio Castelli.

ART CITY e NOTTE BIANCA

River of Fundament lead image © Hugo Glendinning

River of Fundament lead image © Hugo Glendinning

La quarta edizione di Art City Bologna prevede un ricco programma di eventi e mostre con numerose iniziative culturali e la promozione di musei e luoghi d’arte della città. Ci saranno importanti mostre con iniziative speciali organizzate dalle più importanti gallerie d’arte contemporanee di Bologna senza tralasciare spazio ad attività per famiglie curate dal MaMBO. Rinnova anche il celebre appuntamento con ART CITY Cinema grazie alla consolidata collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna, che offre una selezione di proiezioni che esplorano lo sguardo al confine tra cinema e arte con nomi come Mathew Barney. La sua notevole opera River of Fundament aprirà la kermesse al bellissimo Teatro Comunale come prima nazionale di un evento artistico che riunisce cinema, musica, performance e teatro in una grande opera della durata di sei ore.

Durante la  Notte Bianca invece, sarà possibile godere del giorno più lungo dell’anno dedicato all’arte grazie all’apertura straordinaria fino a mezzanotte di numerosi luoghi come l’Accademia di Belle Arti, gallerie, spazi espositivi indipendenti, edifici storici e negozi.

SETUP

Per concludere questo incredibile week-end artistico è d’obbligo segnalare SetUp, prima mostra indipendente di arte contemporanea di Bologna che quest’anno si colloca tra le eccellenze delle mostre nazionali.

entick-corn79, autostazione bologna

Entik-Corn79, autostazione Bologna

Dal 29 al 31 Gennaio presso la stazione degli autobus SetUp torna con una nuova pelle grazie al progetto speciale Orientamento, in linea con il dibattito in corso sul futuro della street art aperto dai recenti strappi per la futura mostra del trio Ciancabilla-Omodeo-Roversi Monaco. Un’operazione decisa e ben mirata di pittura murale, con l’obiettivo di cambiare la percezione dello spazio, un crocevia di molte destinazioni, melting-pot di culture e varie personalità. Un compito importante nelle esperte mani dei due street artist Corn79 ed ETNIK, un percorso di colori pastello con geometrie e prospettive astratte, per dare carattere e vivacità all’ambiente fino a mettere piede sulla scalinata di SetUp, appositamente ridipinta da 108.

La novità di questa edizione però si trova fuori SetUp, o meglio, nell’atrio: nasce la zona conversazione, che include 18 eventi gratuiti per i visitatori nell’atrio dell’autostazione e la possibilità di ascoltare le puntate speciali di Spazio Coxo su Radio Città Fujiko 103.1 con super ospiti e indagini sul mondo del contemporaneo. Un ulteriore passo verso la libera fruizione della cultura alla quale SetUp 2016 vuole portare un contributo concreto.