Il patriarcato non è morto- podcast

Le grandi aziende americane hanno annunciato che serve un ritorno al loro interno a un’energia mascolina, sono stati annunciati tagli alle politiche per le diversità e inclusione. Nel mondo tanti sono i regimi che non hanno mai smesso di opprimere le donne impedendo loro di essere libere. Nel nostro Paese da un lato un ministro ha recentemente dichiarato che il patriarcato è morto nel 1975, ma nei fatti anche in Italia assistiamo a cancellazioni di piani sull’educazione al rispetto per un educazione alla fertilità, qualcosa che assomiglia molto a un “ritorno all’ordine”.
Ci siamo chieste se il patriarcato ben lungi dall’essere morto, non stia piuttosto tornando ad essere più forte in un mondo in cui dominano rapporti di forza e risuonano le armi.
Di questo discuteremo con le ospiti della puntata:
Milli Virgilio, Avvocata, docente di diritto penale comparato, presidente dell’associazione Giudit Giuriste d’Italia;
Rossella Ghigi, professoressa associata in sociologia presso il dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna;
Susanna Zaccaria, presidente di Casa delle donne per non subire violenza di Bologna
Buon ascolto

Ascolta e scarica la puntata:

I podcast di STRA 900ER 4° edizione : donne arte e solidarietà

Chiudiamo il progetto STRA 900ER 4° edizione del 2024 con tre podcast dedicati ai temi di questa edizione del progetto sostenuto dalla Regione Emilia Romagna con il bando per la valorizzazione della Memoria del 900, Donne, arte e solidarietà.
I podcast sono programmati su Radio Città Fujiko 27-28- 29 dicembre ore 11. Dopo la messa in onda troverete in questa pagina i link per ascoltare la versione estesa dei progetti audio, rispetto a quella trasmessa in radio.
Messa in onda radiofonica:
27 Dicembre ore 11: La potentissima signora Laura Betti
28 dicembre ore 11: Reazione alle stragi
29 dicembre ore 11: Bologna femminista ’70
Link per ascoltare la versione web estesa dei progetti audio:
La potentissima signora Laura Betti

Omaggio alla grande attrice e cantante nata a Casalecchio e arrivata a fare parte della dolce vita romana. Betti diva felliniana, presente in 70 film di grandi registi tra cui Pasolini di cui si sentiva vedova inconsolabile e alla cui memoria ha dedicato decenni di vita creando l’archivio Pasolini, ora custodito alla cineteca di Bologna. Betti che ha convissuto con il fantasma di Pasolini a tavola con gli altri grandi scrittori suoi commensali, che ha promosso le opere del suo grande amore impossibile in tutto il mondo organizzando presentazioni dei suoi film o conferenze con grandi personaggi perché fosse conosciuto dalle giovani generazioni che non lo avevano conosciuto in vita.
Ascolterete testimonianze di chi l’ha conosciuta ed estratti da sue interviste e dalle canzoni scritte per lei da firme incredibili.
Con la partecipazione di Roberto Chiesi, critico cinematografico e responsabile del Centro Studi-Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna e con la voce di Renzo Paris registrata alla presentazione di Madam Betti a Casalecchio alla Casa della Conoscenza lo scorso ottobre. Progetto audio di Simona Sagone.
Reazione alle stragi
audiodoc per ricordare come la società civile, e non solo, ha saputo reagire, nell’immediato e nel tempo successivo, alle stragi che hanno insanguinato il nostro Paese organizzando un sistema di soccorsi sempre più strutturato ed efficace. Tra fiction e interviste ascolterete, oltre alla mia voce quella dell’autrice di questa puntata, Laura Branca ( Bologna Nidi) e quella di Sara Graci e Sonny Menegatti in una drammatizzazione che ripercorrerà il susseguirsi delle azioni avvenute dopo lo scoppio della bomba il due agosto 1980 alla stazione di Bologna. Seguirà l’intervento della storica Cinzia Venturoli, che da anni si occupa del tema e organizza interventi per far vivere e rivivere la storia delle stragi e le conseguenze che queste lasciarono in eredità.
Per l’approfondimento giornalistico e divulgativo ascolterete la voce di Sandra Soster già assessora della giunta Zangheri del 1980, poi sindacalista Cgil, che ricorderà l’organizzazione dei soccorsi ad opera dei quartieri di Bologna e dell’allora assessora Miriam Ridolfi che con la sua azione ha reso possibile il buon funzionamento e il coordinamento di quei primi soccorsi.
Il podcast è scritto e diretto da Laura Branca, giornalista e podcaster.
Bologna femminista ’70
audiodoc che esplora la nascita dei collettivi femministi bolognesi nei primi anni ’70. Progetto audio a cura di Simona Sagone con la partecipazione di Elda Guerra. Piera Stefanini e Antonietta Laterza.
Il podcast cerca di ricostruire quali fossero le rivendicazioni delle donne che afferivano ai collettivi bolognesi, quali le speranze, gli orizzonti di liberazione da atavici divieti e tabù sessuali. Già dalla fine del decennio precedente le donne si erano proposte sulla scena pubblica prendendo parola come donne. Le loro madri avevano conquistato il diritto di voto, ma non era cambiata la sostanza dei rapporti familiari e permanevano pregiudizi e stereotipi nonché violenza di stampo patriarcale che sottometteva tante donne ancora lasciandole prive di visibilità politica e sociale. Ma c’era un vento nuovo che arrivava lasciando intravedere una possibilità di liberazione dei corpi e nuovi modi di vivere l’intimità per le donne. Attraverso le interviste abbiamo cercato di capire cosa succede quando questo vento  di libertà potenziali investì anche la città di Bologna.

La qualità della vita a Bologna 2° parte

Una nuova Inchiesta urbana a cura di Associazione Culturale Youkali gruppo Media allo scoperto dedicata alla qualità della vita a Bologna. L’indagine in due puntate è stata realizzata dagli allievi e dalle allieve del laboratorio Fai podcast (in Star Bene on line on life) conclusosi il 28 novembre scorso. La seconda parte verrà pubblicata lunedì 16 dicembre dopo la messa in onda su radio Città Fujiko.

Siamo partiti dalla recente indagine realizzata da Italia Oggi, Ital Comunication in collaborazione con l’Università La Sapienza dedicata alla qualità della vita nelle città italiane secondo la quale la città di Bologna è al 4° posto. Ci siamo domandati/e se la percezione dei cittadini e cittadine collimi o meno con questo quarto posto nella classifica nazionale. Abbiamo pensato di mettere a confronto i dati offerti dalla ricerca con i pareri di esperti ed esperte e questi stessi pareri con interviste raccolte per strada a cittadini e cittadine che, pur non avendo nessun valore statistico per l’esiguità del loro numero, ci sembrano interessanti per cogliere la temperatura, per così dire, dell’opinione pubblica su alcuni temi.

 

Interviste seconda parte:
Antonella Raspadori: segretaria Generale SPI CGIL Città Metropolitana di Bologna
Alessandro Bergonzoni: attore, paroliere, drammaturgo, scrittore e altrista, ovvero artista che vive la città attivamente portatore di uno sguardo rivolto agli altri
interviste per strada a cittadini e cittadine

 

Violenza economica: dati e prospettive

In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere abbiamo realizzato una puntata dedicata a una tipologia di violenza spesso invisibile e poco indagata: la violenza economica.
La violenza economica non lascia lividi ma può avere effetti devastanti sulla vita di una donna che si trascinano anche per un tempo molto lungo. La violenza economica mina l’autodeterminazione delle donne che la subiscono, limitandone l’accesso al denaro rendono impossibile prendere decisioni finanziarie in modo indipendente e può arrivare a impedire alla vittima di accedere a beni di prima necessità per la vita propria e di figli e figlie.
Abbiamo intervistato
Alessandra Bagnara: Presidente del centro Antiviolenza Linea Rossa di Ravenna;
Martina Albini: responsabile del report di We World “Ciò che è mio è tuo”;
Giulia Nanni: responsabile dell’accoglienza e dell’analisi dei dati di casa delle donne per non subire violenza di Bologna
Ascolta il podcast:

Trovate tutte le puntate di donne fuori dall’angolo  su questo sito www.mediaalloscoperto.it/podcast   
 e su spotofy cercando Donne fuori dall’angolo.