“L’età dell’oro è solo mascolina?” Ascolta la puntata di Donne fuori dall’angolo

Una nuova puntata di Donne fuori dall’angolo dedicata al ritorno di Trump e al suo attacco diretto ai diritti delle donne e delle minoranze.
Dal 20 gennaio si è aperta una nuova fase politica negli Stati Uniti, annunciata come una “nuova età dell’oro”. Ma per chi? L’agenda trumpiana sembra riportare il mondo a un passato in cui il potere e le opportunità erano riservati ai maschi bianchi, ricchi e conservatori. L’aborto viene messo sotto attacco, il riconoscimento legale del terzo sesso è in fase di cancellazione, il linguaggio di genere viene eliminato dai documenti ufficiali, e le politiche per la diversità sono definite inutili, se non addirittura pericolose.
Le ripercussioni di queste politiche non si fermeranno ai confini americani. L’effetto domino si sentirà ovunque, anche in Europa, dove le destre estreme osservano e prendono appunti.
Ogni norma, ogni decisione, ogni taglio ai programmi per le differenze è un colpo ai diritti conquistati con fatica.
Ma quali saranno le ripercussioni concrete di questa impostazione politica? Cosa cambierà per la ricerca, per le politiche europee, per il linguaggio e l’immaginario collettivo? Lo chiederemo alle nostre ospiti, per capire fino a che punto questa regressione potrebbe arrivare e come possiamo contrastarla.
Interviste a:
-Raffaella Baritono: Professoressa ordinaria di Storia e Politica degli Stati Uniti d’America presso la Scuola di Scienze Politiche dell’Università di Bologna;
-Vera Gheno: sociolinguista, docente a contratto all’Università di Firenze e alla LUMSA a Roma;
– Simona Lembi: consigliera della Regione Emilia Romagna, dal 2021 al 2024 si è occupata di contrasto alle diseguaglianze per la Città Metropolitana di Bologna.
ASCOLTA IL PODCAST:
Donne fuori dall’angolo è a cura di Youkali APS-
Redazione: Simona Sagone, Elisa Rosso e Jessica Crivaro
La puntata è stata trasmessa in anteprima Lunedì 24 febbraio  alle 14 su Radio Città Fujiko sui 103.1 FM

Corso in partenza: Il giornalismo radiofonico: creazione di un format o un podcast

Parte il laboratorio 2025 di Media allo scoperto- Il giornalismo radiofonico: creazione di un format o un podcast

febbraio – maggio 2025
Incontri il mercoledì dalle 18:45 alle 20:45 dal 26 febbraio
presso gli studi di Radio Città Fujiko in Via Zanardi 369 – posti limitati
20 ore tra aula e studi di registrazione per imparare a fare radio nell’era digitale, verificare le informazioni, strutturare un format, costruire un podcast
6 ore di esercitazioni per la produzione di un’inchiesta da programmare su Radio Città Fujiko.

Temi e calendario lezioni:

26 febbraio: Presentazione corso e La storia della radio
5 marzo: La voce in radio- esercizi tecnici ed esercitazioni pratiche
12 marzo: Palinsesto, format, clock. Come si struttura una puntata di un format?
19 marzo: Tecniche vocali, gestione dei microfoni e del mixer in studio
26 marzo: Le fonti giornalistiche e gli strumenti di verifica/ Il ruolo dei social network, i podcast e le web radio
2 aprile: Come si parla di cronaca
9 aprile: Montaggio audio con programmi freeware per un format radiofonico o per un podcast
16 aprile: L’inchiesta giornalistica, lavoro di gruppo -definizione tema e divisione compiti
23 aprile: L’informazione culturale
7 maggio: Contro stereotipi e discriminazioni: l’informazione di genere
14-21-28 maggio: Esercitazioni pratiche registrazioni interviste
I formatori: Alfredo Pasquali: Presidente di Radio Città Fujiko; Alessandro Canella: Direttore di Radio Città Fujiko; Simona Sagone: attrice e speaker; Piero Di Domenico: Docente di tecnologie multimediali all’Università di Bologna; Stefania de Salvador: ufficio stampa e operatrice culturale, Anna Uras: giornalista e femminista
Esercitazioni per la produzione di inchieste e servizi:
Il gruppo di lavoro si riunirà, con la tutor, anche in sotto gruppi, per esercitazioni al microfono e per realizzare un’inchiesta per il format “Inchiesta urbana”. Le esercitazioni sono parte integrante del corso e comportano un impegno anche in autonomia dei/delle partecipanti assicurando al gruppo di portare a termine gli impegni assunti di concerto. Per il rilascio dell’attestato è richiesta la partecipazione al 70% delle lezioni comprese le ore di esercitazione. Qualora i/le corsisti/e lo desiderino, potranno cimentarsi nella realizzazione di nuovi format per Radio Città Fujiko.
Costi: Iscrizione € 190 + 15 € Quota associativa annuale Ass. Cult. Youkali APS
Info e pre- iscrizioni entro il 22 febbraio: Associazione Culturale Youkali APS Tel: 3334774139 mediaalloscoperto@youkali.it
Modalità d’iscrizione: inviare curriculum a mediaalloscoperto@youkali.it. Ad iscrizione confermata sarà possibile perfezionarla al primo incontro oppure effettuando un bonifico sul conto corrente dell’Associazione Culturale Youkali: Emil Banca filiale V. Riva Reno IBAN: IT53G0707202409000000131803. Causale: quota associativa e iscrizione Media allo scoperto
Il laboratorio rientra in “Palestra delle arti e della comunicazione 2024/2025” a cura di Ass. Cult. Youkali APS

Il patriarcato non è morto- podcast

Le grandi aziende americane hanno annunciato che serve un ritorno al loro interno a un’energia mascolina, sono stati annunciati tagli alle politiche per le diversità e inclusione. Nel mondo tanti sono i regimi che non hanno mai smesso di opprimere le donne impedendo loro di essere libere. Nel nostro Paese da un lato un ministro ha recentemente dichiarato che il patriarcato è morto nel 1975, ma nei fatti anche in Italia assistiamo a cancellazioni di piani sull’educazione al rispetto per un educazione alla fertilità, qualcosa che assomiglia molto a un “ritorno all’ordine”.
Ci siamo chieste se il patriarcato ben lungi dall’essere morto, non stia piuttosto tornando ad essere più forte in un mondo in cui dominano rapporti di forza e risuonano le armi.
Di questo discuteremo con le ospiti della puntata:
Milli Virgilio, Avvocata, docente di diritto penale comparato, presidente dell’associazione Giudit Giuriste d’Italia;
Rossella Ghigi, professoressa associata in sociologia presso il dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna;
Susanna Zaccaria, presidente di Casa delle donne per non subire violenza di Bologna
Buon ascolto

Ascolta e scarica la puntata:

Il corpo delle donne

Ultima puntata del 2024 di Donne fuori dall’angolo dedicata al corpo delle donne spesso oggetto di attacchi da parte sia di uomini che di donne sui social, un corpo non conforme agli standard di bellezza correnti, frutto di stereotipi e mode, viene insultato, colpito da parole violente. Il modo a cui noi pensiamo ai corpi, sia maschili che femminili è esso stesso frutto di una costruzione culturale anche se raramente ci si pensa. Nel corso di questa puntata ci proponiamo, con le nostre ospiti, di riflettere sul corpo in particolare delle donne, per comprendere come viene rappresentato nei media e nell’arte e come questa raffigurazione influisca sulla percezione di se delle giovani generazioni. Ci interessa capire quale debba essere il ruolo di genitori e insegnanti nell’affrontare il tema della rappresentazione stereotipata e dell’erotizzazione del corpo femminile per arrivare a promuovere una rappresentazione più rispettosa ed inclusiva di tutti i corpi. Ci sembra che manchi in tutti i contesti educativi un’educazione al corpo e alle emozioni che è cruciale poi per prevenire la violenza di genere e che vengano sottovalutate le conseguenze che gli stereotipi sulla rappresentazione dei corpi hanno in particolare su bambini e bambine e ragazzi e ragazze in termini di disturbi dell’alimentazione, depressioni, suicidi che pur multifattoriali hanno tra le motivazioni una non accettazione di sé del proprio corpo valutato come non rispondente al modello dominante.
Interviste a:
– Chiara Cretella, assegnista di ricerca del dipartimento di scienze dell’educazione dell’Università di Bologna dove si occupa di violenza e discriminazione di genere
– Manuela Gallerani, Professoressa ordinaria al dipartimento di scienze dell’educazione dell’Università di Bologna dove insegna Pedagogia generale e sociale e Teorie e modelli dell’educazione permanente
– Daniela Guercio dell’Associazione Falling Book Aps coordinatrice del progetto Libere di Scegliere con una ricca rete di partner con capofila il Comune di Castel Maggiore.
Ascolta su radio città Fujiko anche in streaming sul sito dell’emittente o ascolta dopo la messa in onda, il podcast che troverai in questa pagina.
Donne fuori dall’angolo è legato all’omonimo progetto regionale sostenuto dall’assessorato Pari Opportunità anno 2024 e da Tavola valdese per Donne fuori dall’angolo: immaginare il cambiamento.

 

I podcast di STRA 900ER 4° edizione : donne arte e solidarietà

Chiudiamo il progetto STRA 900ER 4° edizione del 2024 con tre podcast dedicati ai temi di questa edizione del progetto sostenuto dalla Regione Emilia Romagna con il bando per la valorizzazione della Memoria del 900, Donne, arte e solidarietà.
I podcast sono programmati su Radio Città Fujiko 27-28- 29 dicembre ore 11. Dopo la messa in onda troverete in questa pagina i link per ascoltare la versione estesa dei progetti audio, rispetto a quella trasmessa in radio.
Messa in onda radiofonica:
27 Dicembre ore 11: La potentissima signora Laura Betti
28 dicembre ore 11: Reazione alle stragi
29 dicembre ore 11: Bologna femminista ’70
Link per ascoltare la versione web estesa dei progetti audio:
La potentissima signora Laura Betti

Omaggio alla grande attrice e cantante nata a Casalecchio e arrivata a fare parte della dolce vita romana. Betti diva felliniana, presente in 70 film di grandi registi tra cui Pasolini di cui si sentiva vedova inconsolabile e alla cui memoria ha dedicato decenni di vita creando l’archivio Pasolini, ora custodito alla cineteca di Bologna. Betti che ha convissuto con il fantasma di Pasolini a tavola con gli altri grandi scrittori suoi commensali, che ha promosso le opere del suo grande amore impossibile in tutto il mondo organizzando presentazioni dei suoi film o conferenze con grandi personaggi perché fosse conosciuto dalle giovani generazioni che non lo avevano conosciuto in vita.
Ascolterete testimonianze di chi l’ha conosciuta ed estratti da sue interviste e dalle canzoni scritte per lei da firme incredibili.
Con la partecipazione di Roberto Chiesi, critico cinematografico e responsabile del Centro Studi-Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna e con la voce di Renzo Paris registrata alla presentazione di Madam Betti a Casalecchio alla Casa della Conoscenza lo scorso ottobre. Progetto audio di Simona Sagone.
Reazione alle stragi
audiodoc per ricordare come la società civile, e non solo, ha saputo reagire, nell’immediato e nel tempo successivo, alle stragi che hanno insanguinato il nostro Paese organizzando un sistema di soccorsi sempre più strutturato ed efficace. Tra fiction e interviste ascolterete, oltre alla mia voce quella dell’autrice di questa puntata, Laura Branca ( Bologna Nidi) e quella di Sara Graci e Sonny Menegatti in una drammatizzazione che ripercorrerà il susseguirsi delle azioni avvenute dopo lo scoppio della bomba il due agosto 1980 alla stazione di Bologna. Seguirà l’intervento della storica Cinzia Venturoli, che da anni si occupa del tema e organizza interventi per far vivere e rivivere la storia delle stragi e le conseguenze che queste lasciarono in eredità.
Per l’approfondimento giornalistico e divulgativo ascolterete la voce di Sandra Soster già assessora della giunta Zangheri del 1980, poi sindacalista Cgil, che ricorderà l’organizzazione dei soccorsi ad opera dei quartieri di Bologna e dell’allora assessora Miriam Ridolfi che con la sua azione ha reso possibile il buon funzionamento e il coordinamento di quei primi soccorsi.
Il podcast è scritto e diretto da Laura Branca, giornalista e podcaster.
Bologna femminista ’70
audiodoc che esplora la nascita dei collettivi femministi bolognesi nei primi anni ’70. Progetto audio a cura di Simona Sagone con la partecipazione di Elda Guerra. Piera Stefanini e Antonietta Laterza.
Il podcast cerca di ricostruire quali fossero le rivendicazioni delle donne che afferivano ai collettivi bolognesi, quali le speranze, gli orizzonti di liberazione da atavici divieti e tabù sessuali. Già dalla fine del decennio precedente le donne si erano proposte sulla scena pubblica prendendo parola come donne. Le loro madri avevano conquistato il diritto di voto, ma non era cambiata la sostanza dei rapporti familiari e permanevano pregiudizi e stereotipi nonché violenza di stampo patriarcale che sottometteva tante donne ancora lasciandole prive di visibilità politica e sociale. Ma c’era un vento nuovo che arrivava lasciando intravedere una possibilità di liberazione dei corpi e nuovi modi di vivere l’intimità per le donne. Attraverso le interviste abbiamo cercato di capire cosa succede quando questo vento  di libertà potenziali investì anche la città di Bologna.

La qualità della vita a Bologna 2° parte

Una nuova Inchiesta urbana a cura di Associazione Culturale Youkali gruppo Media allo scoperto dedicata alla qualità della vita a Bologna. L’indagine in due puntate è stata realizzata dagli allievi e dalle allieve del laboratorio Fai podcast (in Star Bene on line on life) conclusosi il 28 novembre scorso. La seconda parte verrà pubblicata lunedì 16 dicembre dopo la messa in onda su radio Città Fujiko.

Siamo partiti dalla recente indagine realizzata da Italia Oggi, Ital Comunication in collaborazione con l’Università La Sapienza dedicata alla qualità della vita nelle città italiane secondo la quale la città di Bologna è al 4° posto. Ci siamo domandati/e se la percezione dei cittadini e cittadine collimi o meno con questo quarto posto nella classifica nazionale. Abbiamo pensato di mettere a confronto i dati offerti dalla ricerca con i pareri di esperti ed esperte e questi stessi pareri con interviste raccolte per strada a cittadini e cittadine che, pur non avendo nessun valore statistico per l’esiguità del loro numero, ci sembrano interessanti per cogliere la temperatura, per così dire, dell’opinione pubblica su alcuni temi.

 

Interviste seconda parte:
Antonella Raspadori: segretaria Generale SPI CGIL Città Metropolitana di Bologna
Alessandro Bergonzoni: attore, paroliere, drammaturgo, scrittore e altrista, ovvero artista che vive la città attivamente portatore di uno sguardo rivolto agli altri
interviste per strada a cittadini e cittadine

 

La qualità della vita a Bologna 1° parte

Una nuova Inchiesta urbana a cura di Associazione Culturale Youkali gruppo Media allo scoperto dedicata alla qualità della vita a Bologna. L’indagine in due puntate è stata realizzata dagli allievi e dalle allieve del laboratorio Fai podcast (in Star Bene on line on life) conclusosi il 28 novembre scorso. La seconda parte verrà pubblicata lunedì 16 dicembre dopo la messa in onda su radio Città Fujiko.

Siamo partiti dalla recente indagine realizzata da Italia Oggi, Ital Comunication in collaborazione con l’Università La Sapienza dedicata alla qualità della vita nelle città italiane secondo la quale la città di Bologna è al 4° posto. Ci siamo domandati/e se la percezione dei cittadini e cittadine collimi o meno con questo quarto posto nella classifica nazionale. Abbiamo pensato di mettere a confronto i dati offerti dalla ricerca con i pareri di esperti ed esperte e questi stessi pareri con interviste raccolte per strada a cittadini e cittadine che, pur non avendo nessun valore statistico per l’esiguità del loro numero, ci sembrano interessanti per cogliere la temperatura, per così dire, dell’opinione pubblica su alcuni temi.

Interviste prima parte:

– Marco Castrignanò: Professore ordinario presso il Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’università di Bologna dove insegna sociologia dell’ambiente e del territorio ed è esperto di processi economici, del lavoro, dell’ambiente e del territorio.

– Emily Clancy: vicesindaca del Comune di Bologna con delega alla Casa e politiche per l’abitare, politiche ambientali e assemblea per il clima, pari opportunità e differenze di genere, diritti LGBT, contrasto alle discriminazioni, lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori, economia della notte

Ascolta i nostri podcast su www.mediaalloscoperto.it/podcast

 

Violenza economica: dati e prospettive

In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere abbiamo realizzato una puntata dedicata a una tipologia di violenza spesso invisibile e poco indagata: la violenza economica.
La violenza economica non lascia lividi ma può avere effetti devastanti sulla vita di una donna che si trascinano anche per un tempo molto lungo. La violenza economica mina l’autodeterminazione delle donne che la subiscono, limitandone l’accesso al denaro rendono impossibile prendere decisioni finanziarie in modo indipendente e può arrivare a impedire alla vittima di accedere a beni di prima necessità per la vita propria e di figli e figlie.
Abbiamo intervistato
Alessandra Bagnara: Presidente del centro Antiviolenza Linea Rossa di Ravenna;
Martina Albini: responsabile del report di We World “Ciò che è mio è tuo”;
Giulia Nanni: responsabile dell’accoglienza e dell’analisi dei dati di casa delle donne per non subire violenza di Bologna
Ascolta il podcast:

Trovate tutte le puntate di donne fuori dall’angolo  su questo sito www.mediaalloscoperto.it/podcast   
 e su spotofy cercando Donne fuori dall’angolo.

Teatro: La via dell’indipendenza- Inchiesta urbana

Inchiesta urbana- “Teatro: La via dell’indipendenza” a cura di Media allo scoperto- gruppo comunicazione di Associazione Culturale Youkali APS in collaborazione con Radio Città Fujiko
Inchiesta in 4 parti giovedì 9-16-23-30 maggio ore 16:30

Ascolta il format su Radio Città Fujiko 103.1 FM o in streaming su radiocittafujiko.it
Ascolta il podcast dopo ogni puntata su mediaalloscoperto.it/podcast
In questa indagine di inchiesta urbana la redazione di Media allo scoperto si è focalizzata su una riflessione sulla possibilità oggi per i teatri del nostro territorio di essere indipendenti e quindi sulla definizione stessa di indipendenza rispetto alle strutture teatrali. Ci siamo chiesti cosa voglia dire essere un teatro indipendente e indipendente da chi e da che cosa. Abbiamo indagato la sostenibilità dei teatri bolognesi che si riconoscono come indipendenti, le risposte del pubblico alle loro proposte e le possibili direzione di ricerca- azione che si prospettano nel loro futuro.
Abbiamo dato parola a docenti universitari/e, studiosi e critici del teatro cittadino nonché a direttori e direttrici artistiche di alcune delle realtà teatrali più significative del territorio, a ciascuno/a abbiamo chiesto la sua personale definizione di teatro indipendente e abbiamo cercato di comprendere se l’indipendenza sia legata esclusivamente a questioni economiche o se riguardi un posizionamento politico dell’ente teatrale e possa quindi prescindere dal suo partecipare o meno a bandi e dall’accettazione di finanziamenti pubblici.
Allargando l’orizzonte, dal ragionare sulla via possibile all’indipendenza dei teatri cittadini, con gli e le ospiti abbiamo fatto anche il punto su cosa voglia dire oggi, in questo particolare territorio, fare teatro dal basso, muovendo dalle esigenze delle comunità di abitanti e di artisti/e, senza perdere di vista la dimensione nazionale o internazionale, quali siano le difficoltà e quali le prospettive di lungo periodo.
1° Puntata andata in onda su Radio Cittò Fujiko giovedì 9 maggio ore 16:30
Federica Zanetti- Professoressa Associata in Didattica e Pedagogia Speciale. Insegna Strategie didattiche e di comunicazione per gli adulti e Strategie e strumenti dell’empowerment e della cittadinanza attiva presso il dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna
Lina della Rocca- Direttrice artistica Teatro Ridotto
Stefano Casi- Direttore artistico Teatri di Vita
Ascolta il  podcast al link qui sotto
2° Puntata giovedì 16 maggio ore 16:30
Andrea Mochi Sismondi e Fiorenza Menni – direttor* artistici Ateliersi
Massimiliano Bersani, in arte Davide Puccetti- Teatro Nascosto
Massimo Marino- saggista e critico teatrale, giornalista del Corriere della Sera, curatore della sezione teatro della rivista on line “Doppiozero.com
3° Puntata giovedì 23 maggio ore 16:30
Andrea Paolucci- regista drammaturgico e direttore generale di Teatro dell’Argine
Nino Campisi- direttore artistico Teatro Navile
Tiziano Tommesani- direttore amministrativo Teatro Dehon
4 Puntata giovedì 30 maggio ore 16:30
Bruna Gambarelli Direttrice Artisica Dom La cupola del Pilastro
Giambattista Giocoli Direttore Artistico Teatro del Baraccano
Claudio Cumani giornalista culturale del Resto del Carlino, autore di “Cresciuti a pane e teatro” ed Pendragon 2021

Dopo la messa in onda in radio troverai in questa pagina i link per il podcast!

La violenza continua- Donne fuori dall’angolo marzo 2024

Torna Donne fuori dall’angolo con una puntata dedicata alla violenza di genere, presenza strutturale nella società, difficile da scardinare. I dati annuali provenienti dal Viminale rispetto ai crimini indicano una generale diminuizione tranne che per i femminicidi. Crescono i femminicidi ed emergono le violenze sulle donne mediaticamente anche perchè si denuncia di più, le donne sono stanche di subire e chiedono e trovano aiuto.
Di violenza di genere si parla di più nel quotidiano e sui media, ma la violenza non si arresta perchè c’è un lungo e paziente lavoro di prevenzione da fare sui giovanissimi, ma anche sugli adulti, da accompagnare agli iter repressivi, giudiziari e di recupero di uomini violenti.
Nel corso di questa puntata di Donne fuori dall’angolo abbiamo cercato di comprendere a che punto siamo nella comprensione del fenomeno, nell’adozione di modi rispettosi delle donne nel discorso mediatico e a che punto siamo rispetto al progetto a lungo termine di eliminare la violenza di genere.
Ascolterete
– il Dott. Gerardo Lupi, Sociologo del Coordinamento Centro LDV Liberiamoci dalla violenza Azienda USL di Bologna;
-Maria Elena Tripaldi, Coordinatrice del Centro Antiviolenza Per Le Donne ODV;
– Chiara Somaschini, volontaria del Gruppo di ricerca sul femminicidio della Casa delle donne per non subire violenza di Bologna;
– Marta Tricarico, Avvocata di UDI Bologna
Interviste a cura di Elisa Rosso, Simona Sagone, Jessica Crivaro.
Buon ascolto
Sul sito www.mediaalloscoperto.it/podcast trovate  tutte le precedenti puntate del podcast Donne fuori dall’angolo di tutte le stagioni.

Donne fuori dall’angolo è sostenuto da Regione Emilia Romagna Pari Opportunità 2023/2024