Il Grande Puzzle del mondo futuro. Unità nella diversità

Nel 2200 in tutte le famiglie del pianeta Terra si sa di appartenere ad un Grande Puzzle e che la bellezza del pianeta, anche agli occhi degli altri abitanti dell’universo, dipende dalla varietà dell’immagine e dal fatto che ogni tessera completa l’altra e per farlo deve essere necessariamente diversa.


Nel mondo-puzzle ogni uomo è unico nel suo genere e sa di essere una tesserina insostituibile: le azioni che uno compie, e le esperienze che fa, lasciano una traccia e del colore sulla tesserina e l’immagine del pianeta Terra cambia in continuazione.
Ogni famiglia ha un proprio puzzle-genealogico perché così si ricorda del valore di ognuno dei membri: ogni tesserina è di grandezza uguale perché tutti hanno la stessa importanza.

Dallo spazio la Terra appare verde e azzurra perché le donne sono tesserine prevalentemente verdi, come le piante in natura, mentre gli uomini sono tesserine prevalentemente azzurre, come l’acqua e il cielo. Le piante non possono vivere senza l’acqua e l’aria ma neanche l’acqua e l’aria possono purificarsi senza le piante: allo stesso modo uomini e donne si aiutano a vicenda.
Nel 2200 la Terra è diventata veramente la casa di tutti perché nessuno viene più escluso da chi si considera migliore degli altri.

Essere diversi significa essere unici, non diversi dal normale, perché non c’è una normalità di base. Alda Merini, una grande poetessa del XX secolo, ha scritto: “Chi decide chi è normale? La normalità è un’invenzione di chi è privo di fantasia”.
Il valore più apprezzato della società dell’anno 2200 è la varietà: di lingue, di culture, di colore della pelle e di abilità personali.
Nel 2200 c’è un governo mondiale che spende i soldi a sua disposizione per eliminare le barriere architettoniche che rendono difficile la vita di coloro che sono diversamente abili e ciò, allo stesso tempo, aiuta tutti gli uomini perché può sempre capitare di non poter camminare o vedere o sentire per un breve periodo di tempo a causa di una malattia o di un incidente.
Quando una persona diventa disabile, la tesserina perde un pezzo ma quella accanto cambia forma per combaciare perfettamente: tutte le tesserine trovano posto nel puzzle.
Nel 2200 le persone non sono più costrette a fuggire dalla propria terra per mancanza di acqua o di lavoro o a causa di guerre perché il governo mondiale ha limitato l’avanzare del deserto costruendo acquedotti ed eliminando lo spreco dell’acqua e ciò ha permesso alle persone di vivere con più facilità nei climi caldi e di lavorare; il lavoro per tutti ha portato ricchezza e non c’è stato più motivo di fare guerre; oltre a ciò, il governo mondiale ha chiuso una dopo l’altra tutte le industrie di armi. Questo non vuol dire che le persone non si spostano più: continuano a farlo ma solo per il piacere di viaggiare. Quando delle tesserine si spostano, gli incastri e il disegno globale cambiano di conseguenza perché è fondamentale che non ci siano buchi nel Grande Puzzle, che altrimenti non rimarrebbe in piedi perché ogni tesserina si appoggia sull’altra. Il motto della vecchia Unione Europea del XX secolo è stato accolto da tutti gli abitanti del mondo: unità nella diversità.
Nel 2200 nessuna persona è imprigionata in uno stereotipo, in una forma precostituita, esattamente come le tesserine possono cambiare forma.

di Isabella, allieva della Classe 1C Scuola Secondaria di Primo Grado “Galileo Galilei” – Sasso Marconi, Laboratorio “Abbasso il conflitto! Diverso da chi?”, nell’ambito del progetto “Donne fuori dall’angolo”, sostenuto dalla Regione Emilia Romagna Bando Pari Opportunità 2020.