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Portiamo a scuola la comunicazione di genere 2

Un nuovo corso di formazione gratuito per adulti di 70 ore; 4 seminari sullo stalking, 8 laboratori da realizzare in Scuole e Centri giovanili  di Bologna per prevenire forme di violenza e abuso e vincere gli stereotipi di genere

L’Associazione Culturale Youkali insieme a Tavola delle donne sulla violenza e la sicurezza nella città, UDI Bologna e al Circolo Arci Guernelli di Bologna, con la collaborazione di Radio Città Fujiko e di AICS, hanno ottenuto un finanziamento di 7.500 euro dalla Regione Emilia Romagna tramite il bando volto alla  promozione ed al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere sulle annualità 2016/2017 ed è in attesa di un sostegno di 14.000 euro dalla Tavola Valdese tramite il bando 2016 per l’assegnazione dei fondi dell’8 x 1000 per realizzare il progetto Portiamo a scuola la comunicazione di genere 2.

In continuità con il progetto chiuso il 31 dicembre 2016, Portiamo a scuola la comunicazione di genere 2  intende diffondere nell’ambito scolastico e dei centri di aggregazione giovanile di Bologna, azioni di empowerment relative alla consapevolezza della convivenza tra i generi attraverso l’elaborazione creativa del tema utilizzando gli strumenti della comunicazione massmediatica quali la radio, il web, i giornali (off e on line) per catturare l’attenzione dei giovani allievi rendendoli al contempo protagonisti attivi nel riconoscere e individuare forme attive e creattive di gestione dei conflitti, in particolare di genere.

Mentre i formatori perseguiranno l’obiettivo primario di consentire ai ragazzi partecipanti ai laboratori scolastici di essere in grado di riconoscere i propri e altrui pregiudizi e stereotipi legati al genere e di acquisire sicurezza nell’uso di un linguaggio sessuato, specialmente quando si parla di professioni al femminile, al contempo promuoveranno la piena partecipazione dei giovani alla vita democratica  cittadina, fornendo strumenti per l’acquisizione di competenze inerenti il funzionamento del linguaggio dei media.

I laboratori scolastici  attivati nel 2016, così come i nuovi laboratori che a breve verranno realizzati negli istituti scolastici che ne faranno richiesta, mirano in ultima analisi a incentivare l’innovazione sociale anche attraverso l’autonoma formazione tramite l’utilizzo di piattaforme e ambienti digitali, software liberi e open source.  La diffusione dei risultati dei laboratori tramite il blog Mediaalloscoperto.it e la pagina facebook dedicata al progetto (Portiamo a scuola la comunicazione di genere), consente ai giovani partecipanti di attivare una formazione tra pari agendo essi stessi da moltiplicatori dei risultati.

Il 13 marzo 2017 verrà avviato un nuovo corso di formazione per adulti di 70 ore che si terrà a Bologna presso il Circolo Arci Guernelli di V. Gandusio 6 per realizzare il quale  l’Associazione Culturale Youkali si avvarrà della stretta collaborazione di esperte dell’Associazione Tavola delle donne sulla violenza e la sicurezza nella città e di UDI sezione di Bologna, come anche di giornalisti e blogger.

Il Corso di formazione sarà, come il precedente, diviso in due parti: Riconoscere e prevenire le forme di violenza e abuso nelle relazioni di genere e Comunicazione di genere.

I volontari ammessi alla formazione saranno scelti tra:  studenti universitari, giovani sotto i 35 anni in cerca di occupazione, disoccupati di lungo corso (in particolare over 45), in cerca di riqualificazione, onde offrire loro occasione di specializzarsi e/o riqualificarsi nel campo della comunicazione sociale. Si preferiranno candidati con formazione umanistica.

Attraverso la formazione degli adulti intendiamo porre le basi per la realizzazione di nuovi progetti all’interno delle scuole che uniscano la tematica della gestione del conflitto, con la produzione di spot, video, radiodrammi, articoli giornalistici, spettacoli teatrali.

Grazie al personale già formato nel corso della prima edizione del progetto, sostenuto da Tavola Valdese, tra ottobre e novembre 2016, sono già stati realizzati 2 laboratori scolastici presso la Scuola secondaria di I grado di Sant’Agata Bolognese e, grazie ai finanziamenti regionali, altri 2 laboratori gratuiti di 8 ore sui temi dello smascheramento degli stereotipi di genere verranno realizzati entro maggio  2017 in altri Istituti Secondari di I e II grado di Bologna e Provincia che ne faranno richiesta. E’ prevista inoltre l’attivazione di 4 seminari di 2 ore sullo stalking che saranno tenuti dall’Avvocata Nicoletta Macrì di Tavola delle donne.

A beneficiare del nuovo progetto, così come nel corso della prima edizione, non sono solo gli studenti delle Scuole Secondarie di I e II grado, ma gli stessi volontari in gran parte giovani o disoccupati di lungo corso che, attraverso il percorso di formazione, acquisiscono nuove competenze. Conclusa la formazione, ai corsisti viene offerta l’occasione di una sorta di tirocinio con un rimborso orario, durante il quale sperimentare immediatamente le strategie definite nel workshop finale confrontandosi con una classe di  giovanissimi sotto la supervisione dei tutor esperti.

Qualora il progetto riceva,  a settembre 2017, un sostegno dai fondi dell’8x 1000 della Tavola Valdese, verrà completata la formazione degli adulti con i moduli laboratoriali previsti tra settembre e novembre 2017; verranno realizzati altri 2 laboratori di 10 ore presso centri giovanili; un laboratorio teatrale di 20 ore e altri 3 laboratori di 8 ore su tematiche di genere presso istituti scolastici che si renderanno disponibili ad accoglierli.

Già nel 2016 è stata attivata una Palestra digitale, attraverso il sito web Mediaalloscoperto.it, per la condivisione dei materiali e buone pratiche prodotte sia dai formatori volontari che vanno nelle scuole, che dagli allievi degli Istituti Scolastici e centri giovanili. La palestra digitale attualmente bisognosa di implementazione, è un utile strumento per tenere traccia delle esperienze formative.

E’ prevista anche un’azione di valutazione trasversale all’intero progetto che consentirà  aggiustamenti in itinere della progettualità, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

A breve verrà attivata una campagna di crowdfunding per sostenere il progetto dal basso assicurando i finanziamenti necessari al suo completamento anche nella peggiore delle ipotesi che i co- finanziamenti richiesti non vengano accordati. Il crowdfunding consentirà a chiunque creda nelle metodologie attivate dalle associazioni proponenti, di donare anche pochi euro perché possa essere portata avanti la necessaria campagna contro gli stereotipi di genere partendo dall’educazione dei più piccoli.

Contatti: mediaalloscoperto@youkali.it tel 3334774139/ 0518493013

Scarica qui il Calendario completo corso di formazione 2017

BLU boccia il restauro dei graffiti

guastoVenerdì 16 e Sabato 17 Ottobre, il Giardino del Guasto è tornato a colorare il centro di Bologna. Musica,
workshop e laboratori al fine di raccogliere fondi per finanziare il restauro del murale creato dall’artista di fama mondiale BLU.

A circa un anno di distanza dalla nascita del progetto”NO TAG” per la cancellazione di graffiti dalle mura della città questa volta a far notizia è proprio l’opposto. Dopo il restauro del murale di GUTIERREZ in via Zamboni 38, la Habit Art Association e l’Accademia di Belle Arti hanno messo gli occhi su un altro importante pezzo di Street Art. L’opera in questione è quella del famoso street artist BLU.

Già nel 2002, non ancora firmandosi come BLU, dipinse le strutture in calcestruzzo dall’architetto Filippini nel Giardino del Guasto per portare colore in un’area degradata del centro della città.  Nato come luogo di svago per i bambini, oggi il “parco serpentina” accoglie eventi culturali per le diverse età. Vista l’importanza di questo patrimonio, l’Associazione Giardino del Guasto ha accolto con favore la proposta di riportare allo splendore l’enorme dipinto attraverso una campagna di finanziamento pubblico lanciata su Idea Ginger.

Per quanto lodevole, non tutti sono d’accordo con il progetto, BLU in primis. L’artista infatti, non ha accettato di buon grado l’iniziativa:

Ci terrei solo a precisare, visto che a Bologna stanno succedendo cose che in qualche modo mi riguardano, che non c’entro niente con le iniziative di restauro dei murales ai Giardini del Guasto; che in generale non sono d’accordo con chi vorrebbe restaurare i graffiti/murales e che invito chiunque a non donare soldi a iniziative come quella per il restauro dei muri ai giardini del Guasto.

Questa affermazione apre un delicato dibattito. Negli ultimi trent’anni il potere comunicativo dei graffiti ha portato ad una crescente attenzione mediatica tale da coniare una nuova definizione del fenomeno ormai di uso comune: “Street Art “. Per quanto riconosciuta ed esposta anche nelle gallerie, è ancora difficile comprenderne i limiti e il valore senza cadere nell’irrefrenabile circolo vizioso della speculazione come avviene per le opere di Banksy.

La “caccia al tesoro” lanciata a New York dall’artista inglese ha dato un altro motivo di riflessione. Questa volta Banksy si è fatto beffa non solo delle istituzioni, quanto dei fan. Persone letteralmente impazzite per strappare via un pezzo di Banksy, spesso solo per rivenderlo al migliore offerente.

Che cosa significa? I Graffiti vogliono davvero essere considerati Street Art? Qual è il confine tra
arte di strada e museo? Può il successo della Street Art diffondere una nuova cultura di contestazione in tutto il mondo (compreso quello dell’arte) attraverso l’arte?

Guastoland: nuova vita al murale di Blu

Tre giorni di eventi per lanciare la campagna di crowdfunding

Dal 16 al 18 Ottobre il  Giardino del Guasto tornerà a colorarsi riempiendo il centro di Bologna con musica, workshop e laboratori per raccogliere fondi destinati a finanziare il restauro del murale realizzato da Blu.

Se lo scorso anno partiva il progetto “NO TAG” per la cancellazione dei graffiti sui muri della città, stavolta a far notizia è proprio il contrario. Dopo l’intervento di restauro del murale di Gutierrez in via Zamboni 38, l’Associazione Habitart e l’Accademia di Belle Arti hanno messo gli occhi su di un altro importante pezzo di Street Art. L’ opera in questione è del famosissimo Blu che nel 2002 dipinse le giocose strutture in cemento dell’architetto Filippini dando colore ad un’area degradata della città. L’Associazione Giardino del Guasto ha accolto con piacere la proposta.

La campagna verrà lanciata Venerdì alle 17:00 con un aperitivo in Largo Respighi per proseguire fino a Domenica con un programma ricco di eventi curato dall’Associazione Peacocklab. Durante l’intero weekend, infatti, si alterneranno i dj set di Rebecca Wilson Vs La Funky e Jellybelly, i concerti di Paolo Prosperini Trio e i The Liters, mentre dal pomeriggio verranno organizzati workshop e performance di street art a cura dello street artist Leon e del collettivo BBS.

Nel piccolo parco comunale sarà presente tutto il giorno l’installazione audiovisiva di Monday Windows e Gli Anni Luce, uno Street Food Point e la possibilità di acquistare l’esclusiva T-shirt bianca Guastoland con un contributo minimo di 5 €. Il ricavato servirà a raggiungere l’obiettivo del crowdfunding di raccogliere i 4000 € necessari per ripulire il murale e finanziare le attività promosse dagli “Amici del Guasto”.

In caso di maltempo la rassegna sarà rinviata, mentre la campagna di raccolta fondi rimarrà aperta fino al 24 Novembre 2015. Chi volesse sostenerla, potrà versare il proprio contributo al progetto su Idea Ginger e ricevere la T-shirt Guastoland.

14/10/2015 Flavia De Marco