Il laboratorio: smontiamo gli stereotipi di genere

Tra ottobre e novembre 2016 il gruppo Media allo scoperto di Youkali ha condotto due laboratori scolastici con due classi della Scuola secondaria di I grado Mazzini di Sant’Agata Bolognese dedicati allo smascheramento degli stereotipi di genere.

Un laboratorio è stato centrato sulla produzione di un spot video intitolato “Robe da maschi e robe da femmine” sul rovesciamento degli stereotipi legati ai ruoli maschili e femminili che è possibile vedere cliccando qui

Il secondo laboratorio è stato invece dedicato alla scrittura di articoli giornalistici che modificassero altri articoli, scritti da professionisti, infarciti però di luoghi comuni sul maschile e sul femminile o apertamente sessisti o che non utilizzavano termini corretti rispetto alle regole indicate dall’Accademia della Crusca sul linguaggio sessuato.

Nel corso del laboratorio dedicato al linguaggio video, i formatori, Simona Sagone e Amos Rebeschini, hanno intervistato i ragazzi della classe I A di Sant’Agata Bolognese spingendoli a tirare fuori gli stereotipi che avevano in mente sul maschile e sul femminile per poi cercare di ragionarci su.

Sono emerse cose interessantissime. Riflessioni profonde sui compiti di uomini e donne nella famiglia, sulla possibilità per le donne di partecipare pienamente alla vita politica, sociale, lavorativa di un Paese arrivando anche a ricoprire ruoli importanti. Alcuni ragazzi hanno riflettuto sul tema donne e guerra, donne e potere, sulla maternità e paternità, sul divieto imposto alle donne in alcuni Paesi del mondo di istruirsi.

Di seguito ecco dei montaggi video delle due ore di interviste. Buon divertimento e buon ragionamento.

 

A scuola di video con “Portiamo a scuola la comunicazione di genere

Il gruppo di allievi e allieve del Corso di formazione per adulti “Portiamo a scuola la comunicazione di genere” al termine del breve corso di videogiornalismo tenutosi nel mese di aprile 2016,  ha realizzato uno spot a sfondo sociale che mira a valutare la complessità del fenomeno della violenza perpetrata sulle donne da mariti, fidanzati, padri o fratelli.

La violenza non è solo fisica, non ci sono solo botte, lividi evidenti. Talora ci sono tante ferite non visibili per una violenza psicologica, economica, per il controllo esercitato dagli uomini della famiglia sulle donne.

Lo spot mira alla presa di coscienza sia da parte delle donne che degli uomini della necessità di un atto di libertà: dell’uomo che rispetti la libertà femminile e delle donne che decidano di prendersi la propria libertà.

Il video, brevissimo può essere guardato qui di seguito.